La storia

Ricerca Storica D.ssa Serena Ferretti

Il Real Collegio di Lucca vanta una storia di oltre duecento anni ed ha sede in quello che era stato l’antico convento della basilica di S. Frediano, le cui origini risalgono al VI secolo. Sulle fondamenta del primo edificio sacro voluto dal Santo, e a più riprese aumentato, la basilica ebbe la sua conclusiva configurazione agli inizi del XII secolo.

Fin dal VI secolo esisteva in questo luogo un edificio religioso dedicato ai tre santi leviti Vincenzo, Stefano e Lorenzo. La costruzione di questa prima chiesa si fa risalire allo stesso San Frediano, presbitero irlandese che fu eletto vescovo di Lucca tra il 560 e il 588. Gli scavi effettuati sotto l’attuale basilica hanno confermato la presenza dell’antico edificio.

San Frediano in Lucca

1046

Le prime notizie di una canonica di San Frediano, che nel secolo successivo adottò la regola di S. Agostino, risalgono già al 1046.
Per la sua importanza, dalla canonica dipendevano una serie di chiese tra le quali in Roma S. Giovanni in Laterano e Santa Croce in Gerusalemme.

Chiostro di Santa Caterina

1517

Nel 1517 il priorato dei Canonici di S. Frediano venne unito alla Congregazione dei Canonici Lateranensi e la chiesa e il monastero passarono sotto la giurisdizione della Congregazione riformata di S.ta Maria di Fregionaia.
Nel tempo il monastero antico è stato profondamente trasformato e l’organismo originatosi per accrescimenti successivi è stato in gran parte uniformato nel corso del secolo XVII con l’innalzamento dei due grandi chiostri che prospettano le mura urbane.
Nel susseguirsi dei percorsi coperti con strutture voltate si è tuttavia conservato pressoché inalterato il terzo e più antico chiostro di S.ta Caterina, in collegamento con Piazza S. Frediano, le cui origini si possono fare risalire al secolo XIII.

comunità Lateranense di S. Frediano

1770

La storia del Real Collegio di Lucca può dirsi iniziata a partire dal 1770, con la soppressione del convento di Fregionaia e la devoluzione dei suoi beni all’Ospedale della Misericordia.
La Repubblica Lucchese valutò infatti la possibilità di istituire uno “Studio universitario” nella città e a questo fine nel 1779 propose a Papa Pio VI la soppressione del monastero di S. Frediano.
L’incameramento dei beni fu accordato con la bolla del 19 luglio 1780, attraverso la quale si disponeva che il patrimonio della comunità lateranense di S. Frediano fosse impiegato per la costituzione del nuovo istituto.
Nel 1783 il Consiglio nominò una commissione per provvedere all’organizzazione di tale Università.
L’inaugurazione avvenne nel 1785 ma i primi concreti sviluppi si avviarono solo nel 1802, grazie ad alcuni lasciti destinati alla pubblica istruzione.

1814

E’ in questo periodo, sul volgere del Settecento, che venne edificato lo stabile sull’attuale via della Cavallerizza, destinato a sede della Biblioteca Pubblica, traslata circa un secolo dopo nell’ex Convento di S.ta Maria Corteorlandini nell’attuale sede della Biblioteca Statale di Lucca.
Con la caduta della Repubblica Lucchese, nel 1805 il governo Baciocchi avviò la riforma degli ordinamenti scolastici e con il decreto del 28 novembre il principe Felice, marito di Elisa Buonaparte, fondò il Collegio Felice, dopo aver riorganizzato l’Università, l’Accademia di Belle Arti e le scuole secondarie. Questo venne aggregato al preesistente Seminario arcivescovile, in modo che seminario e collegio fossero due sezioni, ecclesiastica e laica, di uno stesso istituto.
Con successivi decreti, Università e scuole secondarie furono riunite in un unico corpo intitolato Collegio e Liceo Felice, stabilito nell’ex convento di S. Frediano. L’istituto così organizzato entrò in possesso dell’antico patrimonio monastico, aumentato con una dotazione di beni demaniali e, il 4 giugno 1814, venne infine ribattezzato Collegio Nazionale.

1819

Con la Restaurazione, nel 1819 furono apportate nuove riforme dal governo di Maria Luisa di Borbone, quando l’istituto si scisse in due parti.
Le scuole primarie e secondarie rimasero, assieme a un convitto, nello stabile di S. Frediano, mentre l’insegnamento universitario, opportunamente rivisitato, fu trasferito nel vicino palazzo Lucchesini, attuale sede del Liceo Classico.
Il primo istituto ebbe nome di Real Collegio Carlo Lodovico, l’università si intitolò Liceo Reale.
Il Real Collegio Carlo Lodovico dei Borboni divenne poi Collegio Ferdinando dopo l’annessione al Granducato di Toscana (1847), continuando a fiorire sotto il Regno d’Italia.
Nel suo corso, tra gli allievi più illustri, Giuseppe Giusti, Guglielmo Acton e Cesare Sardi e, tra i docenti, Lazzaro Papi e Luigi Fornaciari.

regio-decreto-Lucca

1896

Nel nuovo regolamento del Real Collegio, approvato con Regio Decreto del 27 febbraio 1896, si riconosce che questo è “un Ente morale, autonomo, dotato di patrimonio suo proprio, che ab origine era destinato alla pubblica istruzione della città”. La sua gestione venne affidata ad un Consiglio di Amministrazione che durava in carica per tre anni, ed era composto da due membri designati dal Provveditorato agli Studi, due nominati dall’Amministrazione Provinciale, e uno da quella Comunale; nel loro seno, i membri del Consiglio eleggevano il Presidente.

Real Collegio Lucca interno

150 anni dopo

La sua gestione venne affidata ad un Consiglio di Amministrazione che durava in carica per tre anni, ed era composto da due membri designati dal Provveditorato agli Studi, due nominati dall’Amministrazione Provinciale, e uno da quella Comunale; nel loro seno, i membri del Consiglio eleggevano il Presidente.
L’azione educativa del Real Collegio ha rappresentato per centocinquanta anni una realtà di primo piano per la società lucchese, anche se va riconosciuto che il suo percorso formativo ha trovato discepoli ben oltre il panorama locale.
Il suo declino segue quello di analoghe istituzioni in tutta Italia e nel 1938 venne decretata la sua soppressione come convitto.
Da allora si è limitato all’amministrazione dei beni di proprietà, ovvero il complesso immobiliare dell’ex Convento di S. Frediano, che negli anni ha ospitato istituti scolastici cittadini e varie associazioni culturali.

La storia del Real Collegio

Anni '80-'90

A partire dagli anni ’80, con la costruzione dei nuovi edifici scolastici, il complesso del Real Collegio è stato progressivamente abbandonato e il suo stato ha richiamato l’attenzione sulla necessità di urgenti opere di mantenimento e di restauro.
Un primo sostanziale intervento è seguito ad un protocollo d’intesa che ha raccolto l’Arcidiocesi, il Comune di Lucca, la Provincia di Lucca, la Soprintendenza allora di Pisa, il Real Collegio stesso, volto alla costituzione del Museo Diocesano di Arte Sacra. Due importanti finanziamenti, uno ottenuto negli anni ’90 mediante i fondi F.I.O., l’altro con i fondi provenienti dalla legge sui proventi del Gioco del Lotto nell’anno finanziario 1998-2001, hanno permesso, mediante l’intervento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il restauro della parte dell’edificio corrispondente al primo chiostro, destinato in futuro ad accogliere il Museo Diocesano di Arte Sacra di Lucca.

La storia del Real Collegio

Anni 2000

Inoltre, grazie ai finanziamenti ministeriali, in occasione del Grande Giubileo dell’anno 2000 è stato recuperato ed adibito ad Ostello della Gioventù il braccio del Real Collegio che fronteggia la via della Cavallerizza, vale a dire quella che è stata l’antica biblioteca pubblica.
Il regolamento approvato dal C.d.A ha inteso salvaguardare la mission dell’istituzione Il complesso del Real Collegio, contiguo alla navata laterale della basilica di S. Frediano e a ridosso delle mura urbane, è costituito dai due grandi chiostri seicenteschi e dal più raccolto recinto di S.ta Caterina.
Il primo dei grandi chiostri, di recente restaurato, ha ingresso da Piazza del Collegio nella quale si aprono tre importanti portali, in contiguità con l’abside della basilica di S. Frediano.
Il chiostro è di particolare eleganza e, al piano superiore, spicca per le sue ampie dimensioni l’aula già destinata a teatro nel Real Collegio, realizzata nella metà del secolo XIX e le cui decorazioni sono ispirate a personaggi illustri della storia di Lucca.
La seconda area chiostrale è in fase di consolidamento e restauro nelle sue coperture e nelle finiture esterne. Tra gli ambienti al piano terreno si deve segnalare, per il suo prestigio, la vasta sala capitolare. Il chiostro di S.ta Caterina, sostanzialmente protetto da agenti esterni, subirà alcuni interventi di minima che tuttavia consentiranno, attraverso gli altri due chiostri, l’agibilità di una strada coperta che dalla Piazza del Collegio si collegherà direttamente con Piazza S. Frediano e con quel settore del centro cittadino.

Scegli il tuo spazio

In pieno centro storico, in uno dei complessi monumentali più grandi e prestigiosi della città. Un merito che è dovuto anche alla collocazione strategica della struttura e alle sue notevoli dimensioni: un ampio ingresso e un’attrezzata reception, due chiostri storici, un salone per conferenze e concerti da 350 posti, una serie di spaziosi corridoi e locali per mostre ed iniziative di vario genere.

Struttura societaria

DAL REGIO DECRETO DEL 27 FEBBRAIO 1896 A FIRMA DI UMBERTO I.

“Il REAL COLLEGIO di LUCCA è un ente morale, autonomo, dotato oggi di patrimonio suo proprio, che ab origine era destinato alla pubblica istruzione della città.”
Il R.D. dell’8 novembre 1927 firmato da VITTORIO EMANUELE III stabilisce la composizione del CONSIGLIO di AMMINISTRAZIONE del REAL COLLEGIO di Lucca. Su segnalazione degli Enti preposti ( Amministrazione Provinciale di Lucca, Comune di Lucca e Ministero della Pubblica Istruzione) sono stati nominati, con decreti del Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico della Regione Toscana, con Decreto R.0001606 del 11 settembre 2018, membri effettivi del Consiglio di Amministrazione del Real Collegio. Non esistono altre cariche sociali. Nella seduta del21 settembre 2018, il sig. Francesco Franceschini è stato eletto Presidente.

Struttura societaria

DAL REGIO DECRETO DEL 27 FEBBRAIO 1896 A FIRMA DI UMBERTO I.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

 

FRANCESCO FRANCESCHINI
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ALESSANDRO SODINI
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VITTORIO BARSOTTI
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MASSIMO MALATESTA
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CRISTINA LUCCHESI